Reggio Emilia ricorda i lavoratori migranti morti l’8 agosto 1956 al Bois du Cazier, una miniera sotterranea a Marcinelle in Belgio, a causa di un incendio che provocò il decesso di 262 uomini di 12 diverse nazionalità, di cui 136 italiani e 95 belgi.
L’appuntamento è per sabato 7 agosto, alle 17.30 al parco della Pace nel direzionale San Pellegrino in via Gandhi a Reggio, a fianco del monumento dedicato, per l’iniziativa promossa da Comune e Filef (Federazione italiana dei lavoratori emigrati e famiglie) Reggio Emilia.
Interverranno:
- Daniele Marchi, assessore del Comune di Reggio Emilia
- Taoufik Menai, vicepresidente FILEF Reggio Emilia
- Elena Strozzi, segreteria CGIL provinciale
- Pietro Lunetto, in rappresentanza di Filef Belgio
LA VICENDA
Prima della tragedia dell’8 agosto 1956 al Bois du Cazier, mai una miniera aveva pagato un simile tributo di vittime per l’estrazione di carbone dalle sue viscere. A causa di un errore umano, un incendio si diffuse rapidamente in tutta la miniera.
Persero la vita 262 uomini di 12 diverse nazionalità (di cui 136 italiani e 95 belgi), lasciando soli centinaia di vedove e orfani.
Le conseguenze della catastrofe furono l’arresto dell’immigrazione italiana verso il Belgio e una regolamentazione più severa in materia di sicurezza sul lavoro.
LA NOTA DI FILEF
Sabato 7 agosto, alle 17.30, nel Parco della Pace del direzionale San Pellegrino, in via Gandhi a Reggio Emilia, si terrà la tradizionale cerimonia commemorativa della strage avvenuta 65 anni fa nella miniera di carbone Bois de Cazier di Marcinelle, in Belgio. In quella tragica giornata, l’8 agosto 1956, a causa di un incendio, persero la vita 262 lavoratori, tra i quali 136 emigrati italiani.
La commemorazione è organizzata come sempre da Filef (Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie) Reggio Emilia – ad idearla fu il fondatore e storico presidente Dante Bigliardi – in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con la partecipazione delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.
Sabato prenderanno la parola Daniele Marchi, assessore comunale, Taoufik Menai, vicepresidente Filef Reggio Emilia, Elena Strozzi, della segreteria provinciale Cgil. E’ previsto anche un intervento di Pietro Lunetto, in rappresentanza di Filef Belgio.
Insieme alle vittime della miniera di Marcinelle, la manifestazione intende ricordare tutti gli uomini e le donne che hanno perso la vita sul lavoro, in Italia e nei luoghi di emigrazione. Ancora oggi, i numeri sono pesantissimi: nei primi cinque mesi del 2021 si registrano ben 434 morti, con 219.262 denunce di infortuni. Una strage infinita alla quale non ci si può e non ci si deve rassegnare, perché molto spesso le cause sono da ricercare nello sfruttamento, nella inosservanza delle leggi e delle condizioni di sicurezza, nel mancato rispetto dei diritti di chi lavora