E’ il momento della soddisfazione per la Grande Cena. Dopo aver affrontato le molte difficoltà organizzative per portare a termine questa straordinaria maratona di solidarietà che ha coinvolto circa 300 volontari per 16 appuntamenti diffusi in 12 comuni, arriva il tempo dei bilanci. Mai così positivi. L’edizione 2021 della Grande Cena realizzata da Boorea Emilia Ovest insieme ad Arci e Auser ha registrato incassi superiori a 40mila euro, metá dei quali andranno a finanziare le attività socio-culturali dei circoli e dei centri sociali, mentre l’altra metá sarà destinata a progetti di solidarietà internazionale per l’Amazzonia, ma anche per i nostri territori. La Grande Cena 2021 è stata una sfida lunga sette mesi, iniziata quando a novembre a causa del Covid si dovette annullare il tradizionale appuntamento di Correggio e inventare un nuovo “format” che garantisse al contempo sicurezza e capacità di raccolta delle risorse. Un format che si è rivelato vincente, realizzato grazie all’unione delle forze della cooperazione, del volontariato e dell’associazionismo. Quasi un marchio di fabbrica emiliano capace di tenere uniti la socialità e il buon umore con la consapevolezza che insieme è possibile fare tanto proprio per chi ha meno. 1500 i coperti allestiti in circoli, centri sociali, bocciodromi, arene, cortili e parchi. 16 location tra Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Bibbiano, Cadelbosco di Sopra, Castellarano, Castelnovo nè Monti, Correggio, Campagnola, Luzzara, Poviglio, Taneto di Gattatico.
Una settimana importante, quella appena trascorsa, per la cooperativa Boorea Emilia Ovest che mercoledì 23 giugno ha riunito l’assemblea dei soci per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione. Il nuovo Cda Boorea, guidato dal neopresidente Edwin Ferrari, vede l’ingresso di Paola Bellotti, Ivano Ferrarini e Daniele Ghidotti e la conferma di Michela Bolondi (vicepresidente), Fabrizio Ramacci, Marco Pirani, Dario Cavazzuti, Massimiliano Panarari, Maria Elena Manzini, Simone Vallieri, Luca Cenci, Antonella Reggianini, Alessandro Collini e Andrea Volta.
Luca Bosi – alla guida di Boorea dal 2014 – termina il secondo e ultimo mandato (come da regolamento) con l’erogazione di significativi interventi di solidarietà cooperativa che hanno caratterizzato l’operato di Boorea in questi anni. Cospicui sono stati gli investimenti di Boorea per il sostegno dei Workers buyout, in favore della nascita di nuove piccole cooperative di giovani e giovani disoccupati, a sostegno del rafforzamento della memoria antifascista e per progetti di solidarietà locale e nazionale.
Nel 2015, tra Reggio, Parma e Piacenza, la nascita di Boorea Emilia Ovest. Un soggetto, primo in Italia, a servizio dello sviluppo della cooperazione per creare un importante patrimonio intercooperativo, promuovere la diffusione della forma e della cultura imprenditoriale cooperativa, ma anche dar vita ad uno strumento di finanzia cooperativa utile a generare esperienze di start up tra i soci.
“Fare il presidente di Boorea significa impegnarsi (pressochè volontariamente) per la gestione quotidiana e al contempo per mettere in campo progetti che declinino al meglio il nostro motto “Vicini alle persone, aperti al mondo”. Ho avuto certamente più di quanto ho dato e anche per questo Boorea sarà sempre nel mio cuore e mi troverà sempre disponibile a dare una mano”.
Il presidente Edwin Ferrari, ringraziando Bosi per il lavoro svolto, ha espresso pieno apprezzamento per l’operato del presidente uscente.