Grande partecipazione ed entusiasmo: è questo l’ottimo risultato della Giornata dei Sentieri organizzata il 30 maggio dalla Sezione reggiana del Cai e dalle sue Sottosezioni. Tantissimi soci del Cai si sono messi a disposizione in questa giornata per “insegnare” ad altri soci come si fa la manutenzione dei sentieri. Una parte dell’iniziativa si è svolta anche nei giorni precedenti. Le squadre del Cai sono state impegnate in diversi sentieri dell’Appennino Reggiano, dalla collina al crinale.
Il Cai, attraverso apposite convenzioni con i Comuni e il Parco Nazionale, cura tutto l’anno la manutenzione e la segnaletica di oltre 1000 km di sentieri nella Provincia di Reggio Emilia, grazie all’impegno disinteressato e alla competenza di circa 130 soci. Particolarmente significativa quest’anno, per la Giornata dei Sentieri, la partecipazione di un gruppo di Montagnaterapia, il progetto che vede affiancati il Cai e il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL-IRCCS. Questo gruppo, guidato dai soci Mario Soncini ed Effrem Verona, ha operato sui sentieri della Val Tassobbio.
«Oggi è stata una bellissima giornata – spiega il responsabile della Commissione Sentieri del Cai – ma non possiamo dimenticare che l’impegno per la manutenzione sentieri è sempre più gravoso, anche per i lunghi periodi di inattività causati dalle disposizioni anti Covid. Non possiamo poi dimenticare la situazione preoccupante che si è creata con gli atti vandalici verso la segnaletica della rete escursionistica, che da tempo il Cai non si stanca di segnalare con preoccupazione. Sempre con maggiore frequenza si riscontrano problemi alla segnaletica, in particolare a quella verticale. Un numero elevato di frecce vengono rotte, e in diversi casi sono stati tolti anche i pali. Il fenomeno era da tempo diffuso sul crinale ma ora il fenomeno si sta diffondendo in particolare nelle zone del medio e basso Appennino. Sinceramente a volte siamo demoralizzati. Anche in questa giornata abbiamo constatato diversi interventi degli “odiatori” dei sentieri. Per questo – prosegue Pelli – l’attività di cura dei sentieri è sempre più impegnativa, e comporta una maggiore frequenza di controllo e monitoraggio, anche per il notevole aumento di escursionisti che percorrono la bellissima rete dei sentieri del Reggiano. Ma nonostante tutto prosegue il nostro impegno, che è un atto d’amore per l’Appennino Reggiano».
I soci della sezione di Reggio Emilia e delle sottosezioni di Scandiano, Novellara, “Cani Sciolti” di Cavriago e Cai Val d’Enza Geb per la giornata dei sentieri sono stati impegnati sul Sentiero Spallanzani e sul Sentiero dei Ducati, in val d’Asta a Monteorsaro, in Val d’Enza tra San Polo e Bibbiano, nella zona tra Selvapiana e Monchio delle Olle, tra Civago e Febbio sul Sentiero dei Pastori, tra Primaore e Piolo sul Sentiero 621 e in Val Tassobbio.