Consegnati alla Mensa del Vescovo i prodotti alimentari di Coldiretti

Il cibo donato è tutto di origine italiana e frutto del lavoro degli agricoltori reggiani. La fornitura coprirà diverse settimane di necessità.

Prosegue la solidarietà di Coldiretti verso persone in difficoltà economica, ancor più accentuata dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

Il 27 febbraio Maria Cerabona, direttore di Coldiretti Reggio Emilia, ha consegnato personalmente i pacchi alimentari a Francesca Visconti, presidente della Mensa del Vescovo di Reggio Emilia.

«Il cibo donato è tutto di origine italiana e frutto del lavoro dei nostri agricoltori – precisa la Cerabona –. Oltre al gesto di solidarietà i nostri soci hanno voluto offrire un segno concreto di attenzione, garantendo la spesa per qualche settimana e offrendo la possibilità di alimentarsi con cibo sano e di qualità».

«La Mensa del Vescovo è gestita su base volontaria e gratuita – ci spiega la presidente Mariachiara Visconti – per un servizio che copre 220-250 coperti al giorno per 9 mesi all’anno, per un’erogazione complessiva di circa 40.000 pasti. Giornalmente il pasto è costituito da un primo piatto caldo consistente in pasta o riso – continua la Visconti – un secondo costituito da carne, pesce, formaggio, uova, contorno di verdure e frutta, quando è possibile. La gestione e la raccolta degli alimenti, unicamente su donazioni, è fondamentale per continuare la nostra opera». L’attività della Mensa è iniziata nel 1950 con la famiglia di Mariachiara, prima con la mamma Alma e continuata sino ad oggi grazie all’impegno prima della sorella e in seguito di Mariachiara.

È certamente un piccolo gesto rispetto alle richieste che la Mensa del Vescovo riceve, ci auguriamo – commenta Coldiretti – che porti con se la speranza del conforto per le persone in difficoltà e il valore dell’agricoltura italiana.

La campagna solidale, a tutti gli effetti la più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori – comunica Coldiretti – è in corso su tutto il territorio nazionale per dare un aiuto concreto alle situazioni di povertà, incrementate e peggiorate a causa della pandemia.