Dal 27 al 30 novembre 2025, a Reggio Emilia, tornano le Giornate della laicità, il festival di approfondimento culturale dedicato al pensiero laico, critico e razionale, promosso da Iniziativa laica, MicroMega e Arci Reggio Emilia. Tema di questa sedicesima edizione, con la direzione scientifica della filosofa e direttrice di MicroMega Cinzia Sciuto, è “Totem e tabù. La libertà al tempo dei nuovi autoritarismi”.
Saranno quattro giorni di dibattiti e riflessioni a più voci, che si svolgeranno prevalentemente al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44c), con la partecipazione di autori e pensatori di fama internazionale: Gustavo Zagrebelsky, Paola di Nicola Travaglini, Paolo Flores d’Arcais, Giorgia Serughetti, Steven Forti, Giovanni Fornero, Stefano Caserini, Annalisa Corrado, Marco Marzano, Marco Politi, Lucetta Scaraffia, Ilaria Valenzi.
Ad oggi sono 9 gli appuntamenti in programma, tra cui un incontro promosso con Cgil Reggio Emilia e uno con Associazione Nondasola: anche l’edizione 2025 delle Giornate della laicità vedrà la partnership con il Reggio Film festival, con l’organizzazione di un momento dedicato ai cortometraggi a tema laico.
Le Giornate della laicità 2025 sono realizzate grazie alla collaborazione di Arci Emilia-Romagna, il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Itinere e del Comune di Reggio Emilia, nell’ambito della rassegna “Animali intelligenti”, e il sostegno di Cgil Reggio Emilia.
Mediapartner Left; Immagine coordinata Foletti&Petrillo Design.
Il bookshop sarà gestito dalla libreria “Librerie.coop All’Arco”.
IL TEMA E I RELATORI – “Viviamo in un tempo di profondo regresso democratico. L’onda lunga dello slancio democratico nato nel secondo dopoguerra sembra essersi infranta: al suo posto si staglia un paesaggio sempre più popolato da nuovi totem – verità indiscutibili, simboli sacralizzati, identità intoccabili – e nuovi tabù, che delimitano il perimetro di ciò che si può dire, fare, scegliere”, spiega la direttrice del Festival Cinzia Sciuto. “Lo scopo di questa edizione delle Giornate della laicità è proprio questo: interrogare i nuovi sacri e intoccabili totem, smascherarli, sottoporli al vaglio della ragione e del pensiero critico, nel solco dell’approccio laico che da sempre anima questo festival. I totem del nostro tempo non si presentano più solo sotto forma religiosa: oggi si sacralizza la sicurezza, che viene opposta sistematicamente alla libertà; si sacralizza la patria; si sacralizzano l’identità nazionale, i confini, l’ordine pubblico, la famiglia ‘naturale’, la vita anche quando diventa tortura. Parallelamente, nuovi tabù si impongono nel discorso pubblico: il fine vita, ancora sostanzialmente escluso da ogni dibattito parlamentare; i diritti riproduttivi, sotto attacco in Italia e nel mondo; il dissenso, costantemente represso e criminalizzato; il diritto internazionale, ridotto sempre più a orpello retorico”.
“In questo scenario la laicità – intesa non solo come separazione tra Stato e religione, ma come metodo di indagine, come postura critica che rifiuta ogni verità rivelata e ogni principio di autorità – si conferma uno strumento essenziale per orientarsi in un mondo che sacralizza e censura, spesso in nome di un ‘bene superiore’ che non ammette obiezione”.
“Nel passato, i totem rappresentavano simboli sacri di appartenenza, mentre i tabù stabilivano i divieti che mantenevano coesione e potere attraverso la paura” – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Emilia Marco Mietto. “La laicità ha segnato il passaggio da quella “società del tabù” a una società del confronto, in cui i valori non sono più imposti ma scelti nella responsabilità e nella libertà della coscienza individuale. La laicità, però, non è solo una conquista del passato, ma la condizione per la cittadinanza cognitiva del futuro: la libertà di pensare, scegliere e dialogare anche nell’era delle macchine. È il modo in cui l’umanità può restare fedele a se stessa dentro la rivoluzione tecnologica. Per questo la laicità è il valore che guida la nostra politica culturale pubblica a farsi politica della consapevolezza, capace di fornire strumenti cognitivi, simbolici e critici per vivere in un mondo complesso, interconnesso e incerto”.
“Oggi più che mai – dice il presidente dell’Arci di Reggio Emilia Daniele Catellani – la difesa dei valori democratici che sono a fondamento della Costituzione passa attraverso un dialogo ampio guidato dal pensiero libero e critico. Nel quadro di generale e rapido cambiamento in cui viviamo le Giornate della Laicità si confermano come momento prezioso per riflettere su cosa significhi, nel nostro tempo, essere cittadini”.
“”In un periodo storico in cui la complessità del pensiero pare bandita Le Giornate della laicità rappresentano uno spazio di riflessione libero e autonomo capace di costruire punti di vista nuovi sulla attualità” dice il segretario generale di Cgil Reggio Emilia Cristian Sesena. “Per la Camera del Lavoro è un piacere ospitare l’evento inaugurale che vedrà la presenza dell’eurodeputata Annalisa Corrado. Con lei parleremo dell’esperienza della Global Sumud Flottilla che abbiamo seguito e sostenuto fino alla proclamazione di uno sciopero generale nazionale l’indomani del fermo illegale attuato dal Governo Israeliano”.
Ad aprire le Giornate della laicità, giovedì 27 novembre alle 18 presso la sede della Cgil (via Roma 53) sarà l’incontro promosso in collaborazione con Cgil Reggio Emilia sul ruolo che la società civile e la cittadinanza attiva possono assumere nella difesa delle regole comuni, a partire dall’esperienza della Global Sumud Flotilla: a dialogare saranno la direttrice di MicroMega Cinzia Sciuto e l’europarlamentare Annalisa Corrado, che era a bordo di una delle imbarcazioni. Modera il segretario generale di Cgil Reggio Emilia Cristian Sesena.
Venerdì 28 novembre, alle 18 al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, ci si concentrerà sull’articolo 11 della Costituzione e sul dibattito pubblico scatenato dalla possibilità di inviare armi all’Ucraina per difendersi dall’aggressione russa, con Paolo Flores d’Arcais e Gustavo Zagrebelsky.
La giornata di sabato 29 novembre – sempre al Laboratorio aperto – si aprirà alle ore 11 con un focus dedicato alla transizione energetica e alle scelte politiche ad essa connaturata con l’ingegnere ambientale e divulgatore Stefano Caserini, che converserà con il giornalista di MicroMega Fabio Bartoli. Alle 15, invece, due profondi conoscitori del Vaticano, Marco Marzano e Marco Politi – con la moderazione di Federico Tulli – si interrogheranno sul ruolo dei papi nella trasformazione (o nella continuità) della Chiesa cattolica dal pontificato di Francesco a quello di Leone e sul loro impatto nella società italiana e globale.
A seguire, alle 16.30, la filosofa Giorgia Serughetti dialogherà con Simona Maggiorelli sulla democrazia fra Stato di diritto e dittatura della maggioranza, mentre alle 18 lo storico Steven Forti si confronterà con Cinzia Sciuto sui nuovi autoritarismi e sull’avanzare di modelli politici sempre più basati sul tema della sicurezza e del controllo.
La mattinata di domenica 30 novembre sarà aperta alle 11 dal dialogo tra il filosofo Giovanni Fornero e la storica e giornalista Lucetta Scaraffia su libertà e diritti di fronte alla morte: un confronto tra due visioni diverse su uno dei tabù più resistenti del nostro tempo, la libertà di scegliere sulla fine della propria vita.
Nel pomeriggio, alle 15, la ricercatrice in diritto e religioni Ilaria Valenzi dialogherà con Fabio Bartoli sui nuovi autoritarismi e fattore religioso, dalla Russia di Putin agli Stati Uniti di Trump, dall’Israele di Netanyahu alle teocrazie islamiche. A chiudere il pomeriggio sarà l’intervento della giudice Paola di Nicola Travaglini in conversazione con Alessandra Campani dell’associazione Nondasola su violenza di genere e giustizia patriarcale: un approfondimento sulle distorsioni strutturali del sistema giudiziario nella lotta contro la violenza sulle donne e sull’impatto, anche simbolico, del reato di femminicidio come rottura di un tabù culturale prima ancora che giuridico.
Nelle giornate di sabato e domenica, inoltre, è previsto un doppio appuntamento con Edicola MicroMega, la rassegna stampa quotidiana a cura della direttrice di MicroMega Cinzia Sciuto.
I CORTOMETRAGGI – Anche per la quindicesima edizione delle Giornate della laicità, sabato 29 novembre alle ore 21 torna l’ormai classico appuntamento con i “Corti e laici”, la selezioni di cortometraggi a tema laico proposti in collaborazione con Reggio Film Festival, un appuntamento caro al pubblico delle Giornate che si rinnova da dieci edizioni.
Tutti gli incontri sono in presenza a ingresso libero. I dettagli del programma sono disponibili sul sito www.giornatedellalaicita.com.
Sarà possibile interagire con il festival attraverso i social network:
- Facebook @iniziativa.laica
- Instagram @Iniziativa_laica
- Youtube Giornate della laicità
- L’hashtag del festival è #Giornatedellalaicita2025


