Il 13 settembre riprende Castelnovo Monti, gli incontri della rassegna La lanterna di Diogene per l’autunno 2025

Dedicati a cultura, letteratura e società in scena al teatro Bismantova.

Riprenderà il 13 settembre il ciclo di conferenze culturali de La lanterna di Diogene, incontri dedicati a cultura, letteratura e società in scena a Castelnovo Monti. La nona edizione di questa proposta culturale, che vede un costante interesse, avrà come tema “Terre ai margini, persone al confine – Silenzi, mutismi e cancellazioni”. Le conferenze si terranno nel Foyer del Teatro Bismantova, sempre a partire dalle 15.30.

L’evento è realizzato dalla collaborazione attiva tra Comune di Castelnovo Monti, in particolare dall’assessorato alla Cultura, e associazioni del territorio quali Auser Castelnovo Monti, Legambiente Appennino Reggiano, Liberamente, Villacultura e Quarta Dimensione, associazione toanese entrata per la prima volta quest’anno.

Afferma l’Assessora alla cultura di Castelnovo, Erica Spadaccini: “Credo che La lanterna di Diogene sia una proposta di grande valore proprio per la capacità che ha dimostrato di unire diverse associazioni, vere e proprie eccellenze culturali di vari comuni dell’Appennino, per realizzare proposte sempre interessanti e nuove”.

Aggiunge Thomas Predieri, consigliere delegato di supporto alle tematiche culturali e curatore della rassegna: “Il tema individuato per questo nuovo ciclo di incontri ci permetterà di spaziare tra diversi temi centrali del nostro presente, anche partendo da analisi del nostro passato, con il filo conduttore dell’essere ai margini, inteso come una posizione di allontanamento che però può anche rappresentare una condizione di apertura e potenziale, un punto di partenza per nuove esplorazioni, anziché un limite invalicabile”.

Si comincia dunque sabato 13 settembre con l’incontro “Una lunga storia. Storia della psichiatria italiana dal Risorgimento a oggi” con Stefano Mazzacurati. Psichiatra e psicoterapeuta, primario ospedaliero per oltre sedici anni, Mazzacurati è vicepresidente dell’associazione Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia. È autore di numerose pubblicazioni in periodici, quotidiani e antologie poetiche, ed ha tra i temi prediletti il rapporto psichiatria/letteratura, la malinconia nella cultura occidentale, la psicologia del riso, la memoria storica.

La lanterna di Diogene proseguirà poi l’11 ottobre con “Il cambiamento climatico come frontiera. Geografie del rischio e spazi vulnerabili” con Francesco Fantuzzi; il 13 dicembbre “Ai margini del crinale: strade perdute, persone dimenticate” con Giuseppe Giovanelli; il 10 gennaio 2026 “Ricordare è (anche) cancellare. Su alcuni luoghi dell’opera di Georges Perec” con Emanuele Ferrari; il 21 febbraio “Intelligenza Artificiale: nuove voci o nuovi silenzi?” con Francesco Fantuzzi; il 14 marzo “Nuove dipendenze: hikikomori, I.A.D. e social media” con Fulvio Fantozzi; il 9 maggio “Là dove restano i silenzi. Il futuro dell’Appennino Reggiano tra spopolamento e nuove politiche” con Elisa Veronesi.

Pubblicato: 06 Settembre 2025