Prende il via il progetto CESARE (Centro di Solidarietà Alimentare Reggiano) della Caritas

L'ambizioso progetto è stato presentato ufficialmente. Ora si cercano nuove risorse per completare l'opera.

Inizia il cammino del progetto CESARE (Centro di Solidarietà Alimentare Reggiano). Il percorso è stato presentato nella mattinata del 15 gennaio nel centro Caritas di via Adua 83/C, a Reggio Emilia, seguito dalla benedizione del cantiere dei nuovi magazzini della Caritas diocesana.

Il progetto CESARE, proposto dalla Caritas di Reggio Emilia – Guastalla, nasce a fronte dell’aumento delle povertà e della conseguente necessità di migliorare le capacità della rete di aiuti nel suo complesso. All’incontro sono intervenuti il Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, l’Arcivescovo Giacomo Morandi, il vicesindaco di Reggio Emilia Lanfranco de Franco, il presidente del Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata, il presidente della Fondazione Pietro Manodori Leonello Guidetti, il direttore della Caritas di Reggio Emilia-Guastalla Andrea Gollini, l’architetto dello studio di progettazione ZPZ Partners Alberto Di Giovanni, e la Graphic designer Anita Magnani.

L’aiuto alimentare è spesso la prima occasione di approccio con tante persone e nuclei familiari in situazioni di difficoltà ed è il più urgente ed emergente di altri problemi che si stratificano in chi si rivolge alla Caritas per chiedere aiuto.

Durante il periodo del Covid e del lockdown, si è evoluta la modalità di distribuzione dei pasti a persone in difficoltà arrivando all’apertura delle Mense diffuse (ora con sei sedi nel Comune di Reggio Emilia) e liberando lo spazio della mensa di via Adua, sede del centro di cottura. Dal 2020 la sala della mensa è divenuta un magazzino per la raccolta e la distribuzione di alimentari e altro materiale a sostegno del centro diocesano e delle Caritas territoriali.

L’esperienza del magazzino al Palahockey, durante i primi mesi della pandemia, ha dimostrato l’importanza del lavoro in rete e di avere infrastrutture a disposizione nei momenti di emergenza (come si è confermato durante l’alluvione in Emilia Romagna del maggio 2023). Ora, finalmente, l’attività del magazzino trova una collocazione idonea. In via dell’Aeronautica 4 sono presenti i due hangar che sono stati individuati come sede stabile per il magazzino CESARE. Per potere utilizzare tali spazi è necessario un intervento di adeguamento della struttura che prevede un notevole impegno economico, per un totale di quasi 900.000 euro.

A fronte di questo grande investimento il progetto ha già ricevuto un significativo contributo da parte della CEI (dai fondi 8×1000, attraverso Caritas Italiana), Fondazione Manodori, Fondazione Faac di Bologna, Padana Tubi, Credem, un’eredità (dall’ex parroco di Sant’Agostino don Guido Mortari) e da fondi propri della Caritas diocesana. Restano da coprire alcuni costi, sopratutto per l’allestimento e l’attrezzatura.

Il progetto è stato approvato all’unanimità il 16 settembre scorso dal Consiglio Comunale di Reggio Emilia e i lavori partiranno a breve, realizzati dalla Ditta S.I.T. secondo la progettazione dello Studio ZPZ Partner, e dovrebbero concludersi entro 6 mesi (indicativamente nel mese di giugno 2025). CESARE intende realizzare una soluzione logistica all’avanguardia, centralizzata e connessa che possa fare da perno centrale per le reti territoriali coinvolte nelle attività di sostegno alimentare, con l’obiettivo di aumentare le risorse disponibili per le distribuzioni nei territori e di coinvolgere sempre di più i volontari, che potranno dedicarsi alle loro attività in un ambiente organizzato, garantendo la sicurezza e la dignità di tutti. Molti saranno anche i vantaggi per le aziende donatrici che avranno la garanzia di un’adeguata gestione della loro donazione da un punto di vista sia etico, attraverso un tracciamento costante, che di sicurezza alimentare.

Il progetto intende, quindi, stimolare un cambio di paradigma nell’aiuto alimentare ripensando i sistemi del dono non come piattaforme assistenzialiste per riceventi passivi, ma come ecosistemi collaborativi pensati per combattere gli sprechi e garantire cibo di qualità come forma di giustizia sociale.

Per questo il magazzino avrà una connotazione aperta: una struttura organizzata ed efficace che possa essere di supporto e a servizio di tutte le realtà che nel nostro territorio si occupano di aiuto alimentare, in dialogo e collaborazione con altri enti e associazioni. In questo senso, attraverso il lavoro di coordinamento di CSV Emilia, si sta lavorando al coinvolgimento delle associazioni e a un percorso di co-progettazione aperto che vede già la disponibilità di Croce Rossa e Azione Solidale.

Con questo rinnovato impegno la Chiesa reggiano-guastallese può liberare risorse nelle Caritas parrocchiali da dedicare all’accompagnamento relazionale di prossimità con le persone in difficoltà presenti sul territorio, in conformità con l’azione sviluppata su scala regionale e con il supporto di Caritas Italiana nel rafforzamento della rete logistica. Il progetto CESARE, nella sua forma pilota, è il magazzino di riferimento per 51 centri di distribuzione, questi nel corso del 2024 si sono rivolti al magazzino per un totale di 791 ritiri ricevendo alimenti a supporto della preparazione di oltre 47mila pacchi alimentari destinati a oltre 8 mila famiglie sul territorio della diocesi.

Per realizzare il Progetto CESARE occorre un ultimo sforzo che permetta di coprire tutte le spese previste. È possibile sostenere CESARE in vari modi. Le aziende, gli enti e le persone che volessero contribuire possono ricevere informazioni chiamando la segreteria Caritas al numero 0522.922520 tutte le mattine dalle 9 alle 12.30 chiedendo di Giorgia o Teresa.

Ristrutturazione e riqualificazione funzionale dei capannoni per il progetto CESARE

L’intervento consiste nella ristrutturazione, edile e impiantistica, di due capannoni ex-maneggio di 15.000 mc per realizzare un progetto di forte interesse pubblico denominato “CESARE”, che punta ad aumentare la circolarità̀ del sistema di donazione del cibo. CESARE ha la finalità di rispondere alle esigenze di stoccaggio e conservazione degli alimenti destinati all’attività caritativa svolta dalla Caritas Reggiana, attraverso la realizzazione di una sede unica provinciale con il miglioramento della logistica e degli standard igienico-sanitari richiesti, fungendo, inoltre, da punto di riferimento per altre realtà del territorio che potrebbero beneficiare anch’esse di uno spazio strutturato.I capannoni saranno destinati a magazzino, mentre le operazioni di trattamento e trasformazione delle derrate alimentari avverranno negli edifici vicini già operativi.