Il 6 dicembre, alle ore 21, al cinema Apollo di Albinea verrà proiettato il film “La cosa più importante” di Davide Ghizzoni e Mariangela Simonazzi.
Dopo essere entrato in nomination per i festival di Roma e Salerno, il cortometraggio, nato da un progetto di Valore Aggiunto, ha ottenuto il primo premio della Giuria popolare dell’Emilia-Romagna all’edizione 2024 del Reggio Film Festival.
Il film, con la regia di Davide Ghizzoni, vede la partecipazione di attori del calibro di Salvatore Langella, Monica Morini, Gabriele Parrillo.
La trama? Un investigatore privato viene contattato per risolvere il caso di una ragazza scomparsa. In corsa contro il tempo indagherà sulla sua vita cercando quel dettaglio che potrebbe salvarla, ma la sua ricerca lo porterà a una verità del tutto inattesa.
Da sempre l’associazione Valore aggiunto realizza progetti che spaziano dal mondo dell’arte a quello della cultura, passando dal teatro alla fotografia, entra nelle biblioteche, nell’ottica di dare piena attuazione all’articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, che afferma il diritto di ogni individuo di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici. Si tratta però di un processo che prende forma attraverso l’individuazione e l’eliminazione degli ostacoli e delle barriere che ne rendono difficile l’accessibilità. Alla luce di questo impegno ricordiamo che l’Associazione, nel 2022, si è aggiudicata il primo premio “diritti in circolo” del club Unesco di Carpineti.
“Valore Aggiunto opera in questa ottica dentro le comunità di vita delle persone disabili – spiega la Presidente di Valore Aggiunto Mariangela Simonazzi – Attraverso la produzione del cortometraggio abbiamo voluto esplorare il mondo del cinema, entrare in una nuova avventura creativa per comunicare, attraverso un linguaggio trasversale, con più generazioni. Ci siamo molto divertiti. Uno dei nostri progetti sociali più importanti – prosegue Simonazzi – vuole portare all’attenzione della collettività il mistero della identità di ogni persona, tema proposto nel film”.
Per la realizzazione del cortometraggio l’associazione ha ottenuto il sostegno di un’equipe di giovani tecnici, professionisti reggiani di altissimo livello, che si sono mossi in qualità di volontari perché hanno creduto nel progetto.
“Abbiamo ottenuto nomination e superato selezioni severe, ma il riconoscimento per noi più importante viene dalla nostra città con la selezione al Reggio Film Festival – afferma la presidente – E’ stata un’ occasione per comunicare l’identità dell’associazione che si sente appartenere al mondo della bellezza di cui le persone tutte fanno parte – conclude Simonazzi – i nostri progetti partono da qui ed entrano nelle famiglie e nelle loro realtà che diventano così, in un clima di collaborazione, più aperte e giuste”.