Anche quest’anno Auser, Croce Verde, Croce Rossa e il volontariato reggiano collaborano con Ausl IRCCS e Comune di Reggio Emilia nell’ambito dell’emergenza caldo: piano di intervento per promuovere azioni volte ad alleviare, nel periodo estivo, la solitudine delle persone anziane e a soccorrerle in caso di bisogno.
Per i cittadini del distretto di Reggio Emilia, il piano prevede l’attivazione del centro di ascolto telefonico al numero 0522 320666, per aiutare le persone che restano in città nei giorni più caldi e che possono avere bisogno d’assistenza o di scambiare due parole al telefono. Il numero è attivo fino all’8 settembre 2024
- dalle ore 9 alle ore 12 dal lunedì a venerdì;
- dalle ore 9 alle ore 18 il sabato e la domenica.
Il numero è attivo anche mercoledì 14 e giovedì 15 agosto 2024.
Le elevate temperature richiedono che le persone anziane adottino alcuni comportamenti utili a fronteggiare il caldo.
I medici ribadiscono:
- l’invito a bere molto e spesso, acqua e the, succhi di frutta, anche in assenza di stimolo alla sete, evitando superalcolici, caffè e in generale le bevande ghiacciate;
- consumare molta frutta e verdura, anche sotto forma di frullati e centrifugati. Frutta e verdura contengono una grande percentuale di acqua e sono fonte naturale di vitamine e sali minerali; evitare inoltre bevande e cibi troppo caldi o troppo freddi;
- fare pasti leggeri e frequenti;
- uscire di casa nelle ore meno calde, nelle prime ore del mattino e dopo le 19;
- quando si esce è consigliabile coprirsi il capo e proteggere gli occhi con occhiali da sole; indossare abiti comodi e leggeri, chiari, non aderenti e di fibre naturali (cotone e lino), perché il materiale sintetico scalda e impedisce al corpo di disperdere il calore;
- fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea;
- se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo;
- arieggiare la casa, in particolare durante le ore più fresche;
- se si utilizzano climatizzatori, regolare la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna.