Una nuova nuova proposta formativa legata al teatro sociale. La lancia l’associazione Mondattivo, seguendo il metodo conosciuto come “Teatro dell’Oppresso”.
Nato negli anni sessanta ad opera del regista A. Boal a cui si è affiancato il pedagogista P. Freire, si è poi rapidamente diffuso in tutto il mondo per la sua trasversalità applicativa e adattabilità ad ogni partecipante in quanto non richiede nessuna pratica teatrale pregressa.
Si tratta di una particolare tecnica di coscientizzazione che utilizza come strumento il teatro in forma interattiva.
Questo significa che l’azione teatrale non rimane un momento puramente estetico e unidirezionale, dove attore e spettatore rimangono divisi, ma un’esperienza in cui le parti, scambiandosi il ruolo, creano un percorso di esplorazione di sentimenti, di conflitti e/o di eventuali oppressioni individuali e/o collettive, proposte, in ultima analisi, nella rappresentazione teatrale finale.
La concretizzazione si svolgerà tramite tre laboratori a cadenza mensile condotti da Fernando Angelucci, in programma il 23 e 24 marzo, il 20 e 21 aprile e il 18 e 19 maggio nella sede di via Monti Urali 56 a Reggio Emilia.
L’esito di ciascun laboratorio sarà portato e messo in scena in una delle sedi in cui opera Mondattivo il 15 e il 16 giugno prossimi.
Per informazioni, 340 5723266.