La biblioteca Pablo Neruda di Albinea ha ricevuto, alla fine del 2023, una massiccia donazione composta da ben 1700 volumi di poesia. Un regalo quantomai prezioso perché contiene volumi unici che non sono presenti nel sistema bibliotecario provinciale e perché stiamo parlando di poesia, un’arte che, mai come in questo periodo costellato da continue guerre, distruzioni, morti, carestie e migrazioni epocali, è in grado di donare alle persone sguardi più veri e profondi sulle cose della vita.
Dopo aver ricevuto la donazione è iniziata la catalogazione per rendere i libri visibili e leggibili già a marzo da parte di tutti i cittadini amanti della poesia, dagli studenti dell’università e delle scuole reggiane, dai ricercatori e dagli studiosi delle letterature internazionale.
Oltre a rappresentare una quantità importante che entra nel catalogo del “Sistema Bibliotecario reggiano, on line” con le sue 47 biblioteche diffuse sul territorio reggiano, la donazione concorrerà alla qualità dell’offerta di autori e titoli fino ad oggi non ancora presenti nel Catalogo del “sistema Reggio”.
La biblioteca di Albinea intanto diventerà un hub con una ‘focalizzazione’ proprio sulla poesia del mondo, anche dialettale e non solo della lingua reggiana, continuando al tempo stesso con la sua offerta trasversale su molti argomenti. Intorno a questa raccolta nasceranno iniziative, laboratori, lezioni e letture che avranno nella poesia il loro cuore pulsante.
L’obiettivo dei donatori, concordato e condiviso nel 2023 con la responsabile della biblioteca e con la Giunta del Comune, è poter mettere a disposizione di molti un patrimonio di volumi specifici sulla poesia italiana e internazionale, raccolti, letti e custoditi per oltre cinquant’anni nelle due ‘biblioteche private’ dei donatori.
“La giunta comunale ha accolto con gratitudine la donazione di questo tesoro di pubblicazioni sulla poesia grazie alla generosità del professor Alberto Bertoni e del dottor Rolando Gualerzi – spiega il sindaco di Albinea Nico Giberti – Questi volumi costituiscono un’occasione straordinaria di arricchimento per tutta la cittadinanza e gli studiosi, andando a connotare la biblioteca come hub di riferimento sulla poesia e critica letteraria contemporanee”.
“Abbiamo dedicato uno spazio specifico nella parte alta della biblioteca alla sezione di poesia che, grazie alla donazione e all’acquisto di nuove scaffalature, si arricchisce notevolmente – ha commentato Federica Franceschini, responsabile della biblioteca di Albinea – Siamo felici di poter mettere a disposizione questo patrimonio per tutto il sistema bibliotecario reggiano e avremo cura di valorizzare il linguaggio poetico con iniziative specifiche organizzate nel corso dell’anno”.
Un timbro “ex libris”, che ricorderà i primi lettori dei 1700 libri donati, accennerà ai nomi dei donatori che sono: i due reggiani Rolando Gualerzi / Laila Marani (insieme nella biblioteca di famiglia da oltre 55 anni) e il modenese Alberto Bertoni.
Laila ha sviluppato la sua esperienza professionale accanto a Loris Malaguzzi e all’equipe Psicopedagogica del Comune di Reggio a partire dagli anni ’70 del secolo scorso. Ha frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Rolando ha ricoperto incarichi di rappresentanza in Italia per istituzioni e governi internazionali nello sviluppo delle economie territoriali. Ha fondato con Gianni Scalia, a Reggio, la rivista “In Forma di parole”, curando le edizioni di molti volumi di letteratura e poesia internazionale, collaborando con Premi Nobel e grandi poeti italiani. Ora in pensione è impegnato nel volontariato socio-sanitario e culturale.
Alberto, poeta, critico letterario e italianista, è tra i fondatori di “Poesia Festival” di Modena, che quest’anno arriverà alla ventesima edizione. Ha pubblicato libri di Poesia e numerose opere critiche sulla letteratura del Novecento per gli editori: Book, Einaudi, Marietti, Il Mulino, “Mondadori” e altri. Insegna Letteratura italiana contemporanea nell’Università di Bologna.
Intanto la biblioteca, in collaborazione con i donatori e diversi soggetti che già operano nel territorio quali il gruppo Léngua Mèdra, sta programmando per il 2024 e 2025 un percorso di presentazione di testi anche tradotti, di lettura di libri poetici contemporanei e classici, di incontri condotti da esperti della poesia anche dialettale e non solo reggiana, di mostre dedicate di poesia visiva poiché fra i libri arrivati con la donazione diversi riguarderanno l’incontro tra parola e segno già delle avanguardie del novecento. Questi avvenimenti saranno aperti a tutti coloro che verranno a cercare titoli di autori classici, ma anche moderni contemporanei.