Davide, Marco e William sono i tre volontari GAOM appena rientrati dall’Etiopia. Facevano parte della prima delle tre spedizioni di volontari che tra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo raggiungeranno la missione di Shashemene. Con loro c’erano anche Oriano ed Elidio, ancora presenti in terra etiope.
Queste partenze di diversi gruppi di volontari hanno un duplice obiettivo. Da una parte, permettere a tanti giovani e adulti, di vivere questa esperienza di missione, dall’altra poter seguire gli importanti sviluppi che stanno avvenendo a Shashemene.
Su tutti l’evoluzione della clinica. Quando il GAOM decise di aiutare abba Silvio, missionario della Consolata, nel restaurare la struttura, cominciò un percorso di sviluppo che vide inizialmente la clinica diventare poliambulatorio “Riccardo Azzolini”, per poi ricevere dal governo il riconoscimento di “Struttura di primo livello” per la sua funzionalità e qualità nella cura dei pazienti. Negli ultimi anni si è pensato di offrire alle donne e ai bambini un nuovo reparto tutto per loro ed è stata aperta un’ala interamente destinata alla maternità. Ora il Poliambulatorio è in procinto di diventare Ospedale!
Interamente gestito da personale locale, autonomo economicamente, il poliambulatorio ospita annualmente anche i medici e gli infermieri del GAOM che periodicamente scendono in Etiopia e si affiancano ai colleghi etiopi per portare, oltre ad un aiuto concreto, anche aggiornamenti e nuove specialità.
Il futuro ospedale raddoppierà la superficie attuale, grazie anche allo sviluppo che sta avendo Casa Famiglia. Infatti i laboratori di arti e mestieri che erano collocati di fianco al poliambulatorio, sono stati trasferiti all’interno dell’area che ospita i bambini di strada, liberando così l’intera area.
In questi giorni è stato riaperto l’ambulatorio dentistico, dove William ha potuto visitare i 50 bambini di Casa Famiglia del GAOM ed i numerosi pazienti che da quasi un anno attendevano la presenza di un dentista. File di uomini, donne e bambini hanno atteso davanti all’ambulatorio.
I tecnici Elidio, Marco, Oriano ed il giovane Davide, hanno invece lavorato soprattutto ai progetti Casa Famiglia e Mariam, quest’ultimo nato per la valorizzazione della donna, con percorsi di studio e di lavoro.
Grande l’impegno dei volontari nelle relazioni con tutti i referenti locali dei vari progetti per fare verifiche e apportare modifiche dove necessario. Contemporaneamente c’è stato un grande sforzo per preparare lo sviluppo dei nuovi laboratori di Casa Famiglia.
Nei prossimi mesi il GAOM punta a consolidare il Progetto Mariam e a realizzare un negozio per la rivendita di uova e prodotti del panificio gestito dai ragazzi più grandi di Casa Famiglia.
Il GAOM si appresta a raggiungere ad aprile 2024 i 40 anni di attività missionaria. Un lungo, costante cammino e tanta strada da percorrere ancora con i nostri fratelli dell’Etiopia.