“30 anni insieme con il territorio”. È un titolo che descrive perfettamente il prezioso lavoro svolto sul territorio, quello del prossimo appuntamento organizzato dall’associazione reggiana Emmaus Volontariato Domiciliare all’interno del ciclo di eventi pensato per festeggiare i tre decenni di attività.
L’evento si terrà martedì 17 ottobre, dalle 9 alle 17 al centro Loris Malaguzzi in viale Ramazzini 72/A a Reggio Emilia, con due momenti distinti.
Si parte al mattino con l’introduzione della presidente Elena Ghinolfi, che parlerà dei 30 anni dell’associazione tra continuità e cambiamento. A seguire, i volontari e le volontarie di Emmaus descriveranno le loro esperienze con persone, soggetti pubblici e privati e servizi. I racconti accompagneranno sino all’ora di pranzo, che sarà ospitato dalle stanze del centro Malaguzzi.
Nel pomeriggio, si riprende con una tavola rotonda che partirà dagli interventi del professor Ivo Lizzola dell’università di Bergamo e della professoressa Diletta Cicoletti dello studio APS di Milano. La giornata seminariale sarà coordinata dalla consulente Simona Nicolini.
L’ingresso è libero, per la pausa pranzo gratuita è necessaria la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 353 4490079 o scrivere a segreteria@emmausreggioemilia.org.
L’ASSOCIAZIONE
Emmaus è un’associazione di volontariato nata a Reggio Emilia nel 1993 in una parte della zona sud-est della città con l’intento di incontrare le persone anziane sole nel loro domicilio.
Già dal primo anno però le richieste pervenute hanno modificato gli obiettivi iniziali: non più le persone anziane sole, ma anche le famiglie al cui interno era presente un anziano da accudire, o un componente della famiglia con problemi di salute.
Questo è stato il primo cambiamento suggerito dall’analisi delle situazioni che via via si sono presentate: l’attenzione alla solitudine del singolo ma anche l’attenzione alla difficoltà della famiglia nella cura di un parente fragile.
Contemporaneamente a questo cambiamento di visione si è estesa la presenza di volontari in altre zone della città e non solo: ad oggi siamo presenti oltre che a Reggio Emilia anche a Rubiera e Campagnola Emilia. Un altro grande salto è quello del luogo di attività: sempre più, dopo il periodo pandemico, Emmaus opera principalmente a domicilio.
Nel 2023, grazie a 150 volontari, Emmaus segue 71 situazioni di sofferenza a domicilio, a cui aggiungere progetti collettivi a Reggio, Campagnola e Rubiera che coinvolgono altre centinaia di persone.