Convegno su “Nuove prospettive nella Disabilità intellettiva: la prassi migliore è una buona teoria”

Venerdì 15 e sabato 16 settembre all’ex seminario di Reggio Emilia, a palazzo Baroni di viale Timavo 93.

Fonte: Associazione G. Toniolo


Venerdì 15 e sabato 16 settembre all’ex seminario di Reggio Emilia, a palazzo Baroni di viale Timavo 93, si terrà il convegno “Nuove prospettive nella Disabilità intellettiva: la prassi migliore è una buona teoria”.

È promosso dall’Università di Modena e Reggio Emilia, assieme ad ASP Charitas, l’Associazione Controvento con il patrocinio del Dipartimento di Psicologia dei processi di Sviluppo e di Socializzazione dell’università Sapienza di Roma, l’Istituto Superiore di Scienze dell’Educazione e della Formazione G.Toniolo (affiliato alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium), l’associazione Museo di Storia della Psichiatria San Lazzaro e il Comune di Reggio Emilia.

Il convegno è preceduto da un Evento costituito dalla presentazione di un nuovo libro sulla disabilità intellettiva (“Understanding Intellectual Disability. A guide for Professionals and parents”) e comprende, al termine della prima giornata, un Evento serale in cui si illustra un progetto di Psichiatria Nutrizionista rivolta alle persone con disabilità intellettiva severa.

Il Convegno è organizzato in tre sessioni.

Nella prima sessione (“Concettualizzazioni emergenti”) si descrivono le vistose novità concettuali che informano la promozione dello sviluppo rivolta alle persone con disabilità intellettiva. Queste novità appartengono al campo della neurobiologia (teoria connettomica), della classificazione nosografica (sistema RDoC), della psicologia dell’attaccamento (origine della funzione riflessiva), della neuropsicologia (rapporto tra attenzione e apprendimento) e, infine, della concettualizzazione di ciò che si definisce atto intelligente.

Nella seconda sessione (“Pratiche di promozione dello sviluppo e dell’apprendimento”) si descrivono programmi di facilitazione dello sviluppo derivati o coerenti con queste impostazioni concettuali. Ciò che unifica le diverse pratiche è l’obiettivo di rendere possibile una evoluzione del sé (personificazione) nel contesto di relazioni significative e autentiche.

Nella terza sessione (“Accendere le risorse della Comunità per luoghi di partecipazione alla vita di adolescenti e adulti con sviluppo atipico”) si descrivono prassi in cui le risorse già presenti nella comunità si attivano nella realizzazione di contesti inclusivi.

“Lo sviluppo delle persone con disabilità intellettiva è strettamente dipendente dalle concezioni della Comunità. Le conoscenze scientifiche e le concezioni etiche che informano, oggi, le Comunità suggeriscono che lo sviluppo – cioé l’aumento delle capacità di adattamento e di una condizione di ben – essere, è possibile nell’arco intero dell’esistenza anche per le persone con disabilità intellettiva. Ciò richiede una Comunità competente, che conosce e utilizza le conoscenze scientifiche e una politica solidale. La novità straordinaria del nostro tempo è la scoperta che una società che sa includere offre enormi opportunità a tutte le persone, compresa la parte minoritaria formata da quelle con disabilità. Le persone con “sviluppo tipico” hanno bisogno, per completarsi nella loro umanità, di prendersi cura delle persone “fragili”. Le persone “fragili” sono i veri “Professori di Umanità” “ (Ciro Ruggerini).

“L’Università ha un ruolo formidabile nella formazione delle Comunità. L’Università dissemina la Cultura, la Cultura determina le strutture della Comunità e la qualità delle relazioni interpersonali. Nella disseminazione della cultura l’Università realizza la sua Terza Missione, che si giustappone alle Missioni della Formazione e della Ricerca. In questo Convegno sulla disabilità intellettiva è evidente il ruolo della Università nella elaborazione di una cultura scientifica che, posta al servizio di un principio etico, diventa attivatrice delle risorse delle Comunità” (Elisabetta Genovese).

Comitato Scientifico: Elisabetta Genovese, Margherita Orsolini, Ciro Ruggerini, Giacomo Guaraldi

Comitato Organizzativo: Giacomo Guaraldi, Valentina Ferretti

L’evento, prevede l’iscrizione obbligatoria tramite questo link (clicca qui).