Anche nel 2023 Reggio Emilia ricorda i lavoratori migranti morti l’8 agosto 1956 al Bois du Cazier, una miniera sotterranea a Marcinelle in Belgio, a causa di un incendio che provocò il decesso di 262 uomini di 12 diverse nazionalità, di cui 136 italiani e 95 belgi.
L’appuntamento è per sabato 5 agosto, alle 17.30 al parco della Pace nel direzionale San Pellegrino in via Gandhi a Reggio, a fianco del monumento dedicato, per l’iniziativa promossa da Comune e Filef (Federazione italiana dei lavoratori emigrati e famiglie) Reggio Emilia.
Interverranno:
- Giuliano Ferrari, consigliere del Comune di Reggio Emilia
- Stefano Morselli, componente consiglio FILEF Reggio Emilia
- Ermete Fiaccadori, presidente ANPI Reggio Emilia
- Marika Todaro, segreteria provinciale CGIL
LA VICENDA
Prima della tragedia dell’8 agosto 1956 al Bois du Cazier, mai una miniera aveva pagato un simile tributo di vittime per l’estrazione di carbone dalle sue viscere. A causa di un errore umano, un incendio si diffuse rapidamente in tutta la miniera.
Persero la vita 262 uomini di 12 diverse nazionalità (di cui 136 italiani e 95 belgi), lasciando soli centinaia di vedove e orfani. Le conseguenze della catastrofe furono l’arresto dell’immigrazione italiana verso il Belgio e una regolamentazione più severa in materia di sicurezza sul lavoro.