Iniziano le attività solidali del Comune di Albinea per il Comune alluvionato di Casola Valsenio, in provincia di Ravenna. La prima tappa sarà una cena, organizzata da Pro Loco, che avrà luogo giovedì 15 giugno, alle 20 nell’area festa di piazzale Lavezza.
Il menù, a 22 euro, prevede tagliatelle al ragù, arrosto, insalata, patate fritte, ciambella, vino e acqua.
Per informazioni e prenotazioni contattare Cristina al numero 339.1154555.
Inoltre è a disposizione un conto corrente, intestato a Pro Loco Albinea, nel quale versare le offerte.
L’Iban è: IT79P0200866131000100092660 e la causale da compilare è: 4×4 per Casola.
L’obiettivo della raccolta fondi è acquistare un mezzo 4X4 da donare all’amministrazione ravennate, che consenta ai tecnici comunali di spostarsi agilmente per monitorare un territorio che è stato devastato dalle frane.
Il 6 giugno scorso una delegazione composta dal sindaco Nico Giberti, da tutta la giunta comunale, dal consigliere comunale e membro della protezione civile, Leonardo Napoli e dalla presidente della Pro Loco ed ex parlamentare, Antonella Incerti, ha fatto visita al paese duramente colpito dall’alluvione del 24 maggio scorso.
Gli albinetani sono stati ricevuti dal primo cittadino di Casola Valsenio, Giorgio Sagrini e dal suo il vice Maurizio Nati. La delegazione ha effettuato un sopralluogo sulla imponente frana delle Case Bruciate e, in municipio, ha assistito alla proiezione di immagini e video sulle molte aree franate all’interno del territorio comunale.
I due comuni sono accomunati sia da un percorso comune per la candidatura dei fenomeni carsici nelle evaporiti regionali a Patrimonio dell’Umanità Unesco, che da scambi culturali e turistici che negli anni hanno rinsaldato rapporti di amicizia e di collaborazione.
“Allo stato attuale abbiamo sul nostro territorio 250 frane che hanno interrotto in vari punti la viabilità – ha spiegato il sindaco Sagrini – fortunatamente siamo riusciti, con il duro lavoro di tante persone che sono arrivate ad aiutarci, a riaprire la provinciale 306”. Su questo asse infatti, all’altezza delle Case Bruciate, in direzione Palazzuolo sul Senio, è letteralmente caduta metà montagna sulla strada arrivando fino al fiume. Si tratta di una frana delle dimensioni e dal volume impressionante.
Al momento dell’alluvione Casola si trovò con 90 km di strade interrotte, 120 persone isolate, alcune di loro senza luce acqua o gas, oltre 230 segnalazioni di soccorso più di 50 voli di elicottero da parte dei vigili del fuoco e della Polizia per recuperare le persone isolate. Più di 200 persone erano state allontanate dalle loro case per motivi di sicurezza e il 20% del territorio si era trovato senza energia elettrica.
Oltre a tutto questo un altro dramma è stato quello che ha investito gli allevatori, che hanno avuto enormi difficoltà a nutrire i loro animali. Il Comune si è quindi attivato, insieme alla prefettura di Ravenna, per rifornire gli allevamenti di cibo grazie agli elicotteri dell’aeronautica militare e dei vigili del fuoco. Infine le coltivazioni agricole sono in estrema difficoltà, dal momento che le condizioni delle strade e dei campi non permettono di potere effettuare le lavorazioni.
Albinea si è quindi offerta di fornire un aiuto concreto per acquistare il veicolo fuoristrada da mettere a disposizione dell’Ufficio tecnico di Casola.