Segnaliamo questa richiesta di coinvolgimento da parte del nostro progetto sull’amministratore di sostegno Non+Soli.
“Non conta ciò che una persona può ingerire, ma cosa il suo stomaco è in grado di digerire”. Questa è la metafora che la psicologa Nila Rossi ha utilizzato durante l’incontro di approfondimento intitolato “Le difficoltà dei rapporti con l’adulto fragile”.
Cosa significa?
Significa che, nel quotidiano impegno di cura di una persona fragile o in forte difficoltà, a volte disperata, è fondamentale che l’Amministratore di Sostegno dia tanta attenzione anche a se stesso, al malessere che involontariamente assorbe, al livello di stress e di energie residue, al senso di impotenza o inadeguatezza che può provare, alla propria comunicazione interiore. Ricoprire un ruolo così rilevante comporta un carico emotivo importante: chi sostiene una persona non autosufficiente deve essere a sua volta sostenuto.
Ti ritrovi in queste parole? Allora scrivici.
Organizzeremo una serie di incontri di auto mutuo aiuto, perché possiate affrontare il compito di Amministratore di Sostegno con il supporto di una psicologa e di altre persone impegnate nello stesso ruolo.
Compila il modulo e dicci se ci sono argomenti che ti stanno particolarmente a cuore. Raccoglieremo tutte le richieste per progettare i primi incontri, a cui sarai invitato/a.
DICCI DI COSA HAI BISOGNO: https://forms.office.com/e/8n6MPPcgvt