Una nuova Risonanza magnetica per la Radiologia dell’Ospedale di Scandiano

Costo complessivo 585mila euro comprensivi di 2 anni di garanzia, 430mila dei quali devoluti generosamente dalla Fondazione Manodori con il fondamentale contributo di un’anonima benefattrice.

È stata presentata il 20 dicembre la Risonanza Magnetica completamente aggiornata dal punto di vista tecnologico in dotazione alla Radiologia dell’Ospedale “Magati” di Scandiano. L’intervento significativo effettuato sulla RMN permette di avere ora a disposizione un’apparecchiatura al top di gamma nel settore delle Risonanze. La Risonanza Magnetica installata nel 2007 è stata sottoposta a un upgrade che riguarda tutta la parte di acquisizione e ricostruzione delle immagini, per cui tutta la catena immagini, bobine comprese, è ora costituita di sistemi digitali, con un elevato numero di Canali radio frequenze indipendenti.

Lo strumento così aggiornato ha caratteristiche e performance simili a quelle dell’attuale tomografo TOP Level della Siemens, consentendo prestazioni analoghe, se non migliori di quelle delle altre apparecchiature presenti in provincia. Costo complessivo 585mila euro comprensivi di 2 anni di garanzia, 430mila dei quali devoluti generosamente dalla Fondazione Manodori con il fondamentale contributo di un’anonima benefattrice.

La tecnologia BioMatrix installata sul magnete già presente, consente di velocizzare e rendere più riproducibili il posizionamento e la preparazione del paziente. Tra le principali caratteristiche: la presenza di due tablet integrati nella risonanza che migliorano la possibilità di configurare posizionamento e comfort del paziente con la massima efficienza. Altra novità è la possibilità di utilizzare un “trigger” (innesco) respiratorio integrato nel lettino (in due posizioni, utilizzabile con il paziente sia in posizione head first (con la testa dentro) che feet first (con i piedi dentro) che incrementa la sincronizzazione tra macchina e paziente. Inoltre grazie all’aggiornamento c’è un miglioramento dello shimming del campo magnetico in regioni complesse come testa, collo e addome (lo shimming è un processo in cui vengono effettuati piccoli adattamenti al campo magnetico fino ad ottimizzare l’omogeneità di campo e a ottenere la migliore risoluzione possibile delle immagini).

Grazie alla nuova configurazione dei protocolli, è più semplice per l’operatore concentrarsi sulle esigenze del paziente garantendo maggior comfort e riduzione della rumorosità senza compromettere la qualità dell’immagine o il tempo di scansione e una maggiore riproducibilità degli esami. Una migliore qualità dell’immagine è garantita anche dalle bobine Tim 4G ad alta densità grazie a un rapporto segnale rumore notevolmente aumentato e a nuove possibilità per applicazioni cliniche di routine ed emergenti con un utilizzo più efficiente dei fattori di accelerazione.  Passando a uno scanner BioMatrix è possibile semplificare l’intero flusso di lavoro, grazie anche al posizionamento del paziente con un solo tocco e alla maggiore velocità di ricostruzione delle immagini. 

“La Fondazione Manodori – sottolinea il presidente, dottor Romano Sassatelli – ha sostenuto progetti pluriennali nei presidi ospedalieri della provincia di Reggio Emilia per l’installazione di attrezzature di elevata tecnologia di diagnosi e cura. È per noi determinante investire nella sanità. Lo abbiamo fatto durante l’emergenza legata alla pandemia, continueremo a farlo per migliorare la qualità della vita della nostra comunità e garantire a tutti il diritto all’accesso ai servizi sanitari”.

Il direttore del Presidio Ospedaliero dottor Giorgio Mazzi ringrazia di cuore per la cospicua donazione “Segno della costante attenzione e dell’attaccamento alle strutture ospedaliere della Sanità Pubblica sul territorio da parte della Fondazione e dei cittadini”.

Il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti commenta: “Un nuovo e importante investimento sul nostro ospedale e sul suo ammodernamento tecnologico che ci fa particolarmente piacere. Un finanziamento corposo, di cui ringraziamo la Fondazione Manodori, l’Ausl e l’anonima benefattrice, che migliora un settore, quello della diagnostica per immagini, per cui il Magati continua a far registrare numeri importanti, attraendo pazienti anche da altri distretti”.

“Un investimento importante che migliora l’offerta sanitaria pubblica a disposizione dei cittadini del distretto di Scandiano e di tutto il territorio – ha detto il presidente della Provincia e della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, Giorgio Zanni -.  Ancora più importante perché frutto, grazie alla Fondazione Manodori e a una cittadina, di quella generosità che rappresenta un tratto identitario dei reggiani, confermando la volontà di tanti di voler contribuire al benessere e alla sanità della nostra comunità”.