Lo scorso 4 agosto avevano fatto segnare il “Sold out” al parco dell’ex Ospedale Spallanzani, con il loro concerto – tributo ai Pink Floyd. Ora i Sequencer, band reggiana che da oltre 30 anni si esibisce in tutta Italia, e che da sempre è vicina alla Fondazione GRADE Onlus, è tornata alla sede dell’associazione, al piano terra del CORE, per consegnare la donazione ricavata dal grande concerto: ben 8.750 euro che andranno a sostenere i progetti di ricerca del GRADE.
I Sequencer hanno proposto ancora una volta un grandissimo spettacolo, non solo dal punto di vista dell’esecuzione musicale dei grandi brani che hanno scritto la storia dei Pink Floyd, ma anche dal punto di vista delle scenografie, le proiezioni e l’uso di laser che hanno reso indimenticabili i live della band inglese. E in più, ad allietare la serata al Parco Spallanzani, c’è stata una bella storia resa nota nei giorni scorsi.
Una neo mamma ha scritto al GRADE il seguente messaggio: “Ciao! So che la domanda potrebbe sembrare strana, ma la sera del 4 agosto è nato Giacomo, mio figlio. Le finestre della sala parto erano aperte e potevo sentire chiaramente il vostro concerto. Come potete immaginare, ho dei ricordi un po’ confusi di quel momento, sapreste dirmi che cosa stavate suonando alle 22.50? Vorrei proprio poterglielo raccontare un giorno”. Ebbene, ad entrare dalla finestra a quell’ora erano le note di On the turning away, brano dell’album A momentary lapse of reason, del 1987, Scritto da David Gilmour e Anthony Moore.
“Ringraziamo tanto i Sequencer – afferma il direttore del GRADE Roberto Abati – che attraverso i loro spettacoli da anni sostengono il GRADE, e ovviamente ringraziamo tutto il pubblico intervenuto, così come la mamma di Giacomo alla quale facciamo i migliori auguri. I fondi raccolti andranno a sostenere due importanti studi in collaborazione con la Fondazione italiana Linfomi, che potranno introdurre innovativi protocolli terapeutici a livello nazionale”.