Cosa sono le direttive anticipate di trattamento (DAT)? Chi può predisporle e chi può farsene carico? E se si cambia idea prima di morire? Partiamo da un caso concreto. A Marco, amministratore di sostegno, è stato chiesto da Luigi, suo beneficiario malato di cancro, di essere il fiduciario per le sue direttive anticipate di trattamento (DAT): Luigi sta predisponendo la parte finale della sua vita ma, a causa della malattia che ha colpito il sistema nervoso centrale, ha perso molte funzioni e autonomie e sa che la sua situazione è destinata a peggiorare. Nelle DAT di Luigi ci sono le indicazioni in merito all’accettazione o al rifiuto di determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari. Così Marco si è rivolto a noi per chiederci se, in qualità di amministratore di sostegno di Luigi, può assumere questo importante ruolo. In questo articolo trovate le risposte che abbiamo fornito a Marco e tutti gli approfondimenti su un tema che riguarda tutti. Per ulteriori informazioni, potete contattare i nostri volontari nei relativi sportelli territoriali NON+SOLI.
|